Stop ai buoni pasto: una scelta che guarda al futuro.

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23 giu 2022

Dallo scorso aprile, i Supermercati Scottà non accettano più i buoni pasto.
È stata una scelta difficile, dettata da motivazioni profonde che vogliamo condividere con voi, per dare la massima trasparenza al nostro operato.

Da sempre ci impegniamo a offrirvi un servizio efficiente, cortese e attento alle vostre esigenze, e continueremo a farlo.
Tuttavia, il servizio dei buoni pasto non è più sostenibile, per noi così come per molti altri piccoli, medi e grandi esercenti.

Le commissioni praticate dalle società emettitrici dei buoni sono particolarmente onerose per gli esercenti e possono arrivare anche al 20% del valore del buono. Questo significa che per ogni buono pasto da 10 euro, il supermercato ne incassa solamente 8.

Questo è il motivo per cui sempre più pubblici esercizi e rivenditori stanno prendendo la decisione di non accettare più questa forma di pagamento. A lungo andare, questo strumento, così importante per i lavoratori, perderebbe così significato.

Accettare i buoni pasto, a queste condizioni, significherebbe necessariamente compensare con un aumento di prezzo che non vogliamo praticare, nel rispetto di tutti i nostri clienti.

Proseguiamo nella nostra attenzione a mantenere i prezzi sostenibili per i nostri clienti e le loro famiglie e nel frattempo, chiediamo una riforma del sistema dei buoni pasto, che ci consenta di ricominciare ad offrire questo importante servizio.